EDUCARE I BAMBINI ALLA LIBERTA’
Si può educare alla libertà? Si può imparare la liberta’? Noi pensiamo di sì e siamo convinti che lo si possa fare mettendo al centro il rispetto per la spontaneità del bambino.
“Il piccolo” scrive la #Montessori, “rivela se stesso solo quando è lasciato libero di esprimersi, non quando viene coartato da qualche schema educativo o da una disciplina puramente esteriore”.
Solo in questo modo il bambino impara ad autoregolarsi. Infatti, secondo la #Montessori il bambino per sua natura è serio, disciplinato e amante dell’ordine e messo a contatto con i materiali pedagogici adatti e guidato da un educatore “umile” e discreto è in grado di autoeducarsi e di dispiegare le sue potenzialità e andare a formare “un’umanità libera”.
Insegnare ai bambini il valore della libertà è sempre un atto destabilizzante e rivoluzionario. Perché una persona libera è una persona che sa dire di no, esprime con convinzione ciò che pensa, è fedele a se stessa prima che agli altri. Diventa quindi importante spiegare ai bambini i no che contano per crescere con il rispetto di se stessi e del mondo, usando la chiarezza e soprattutto l’esempio. È necessario trattare i bambini come esseri degni di fiducia, provando a trasmettere ispirazione in loro in modo che possano rispondere con maggiore consapevolezza; Crescere un bambino ribelle con costruttività è aiutarlo a diventare un adulto più libero, un pizzico più felice e in grado di affrontare con coraggio le sue scelte.
“Il bambino libero è come un viaggiatore che osserva le cose nuove e cerca di capire il linguaggio sconosciuto di chi lo circonda. Noi adulti siamo i ciceroni di questi viaggiatori che fanno il loro ingresso nella vita umana…”
Ciceroni che illustrano brevemente l’opera d’arte e conducono il viaggiatore a osservare le cose più belle affinché non perda tempo in cose inutili e trovi godimento e soddisfazione in tutto il suo viaggio!
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